Libraio. Macchè, finito. Dopo Un regalo da Tiffany e Un anello da Tiffany, è andato via come i panini caldi. È rimasto solo questo, chissà perché: Scarafaggi da Tiffany.
Lettrice. (fissando la copertina azzurra lucida su cui spiccano in rilievo il titolo, a caratteri d'oro, e un grosso scarafaggio nero) Già, chissà perché.
Libraio. E guardi che è ancora più bello degli altri, più commovente, più originale. Il protagonista è uno tizio che una mattina si sveglia e si trova trasformato in un enorme scarafaggio.
Lettrice. Ma l'ho già letta quella storia lì. Non è romantica per niente e finisce pure male: gli tirano una mela, a quel povero scarafaggio, e lui muore.
Libraio. (Ride con indulgenza) Ma la storia che ha letto lei è quella del secolo scorso! Qualche piccolo progresso da allora l'abbiamo fatto, sa! Pensi che l'autrice di questo, Melissa Lollipop, a soli 27 anni insegna scrittura creativa all'Università dell'Ontario, mentre l'autore del libro che dice lei, la scrittura creativa non l'aveva nemmeno mai sentita nominare. Per darle un'idea, Melissa Lollipop sta a Kafka come Michel Faber sta a Dickens, o come Stephanie Barron sta a Jane Austen: è la versione perfezionata, la versione aggiornata, de luxe. Non c'è paragone. Come diceva lei, al povero scarafaggio di Kafka gli tirano una mela, e quello muore. Ma quando mai? Se dopo l'atomica su Bikini, gli scarafaggi son risaltati fuori da tutti i buchi e stavano meglio di prima! Lo scarafaggio di Melissa Lollipop pianta lì quegli ingrati dei suoi familiari e parte per l'America alla ricerca della sua identità, del suo destino. In America affronta mille difficoltà, ma grazie alla sua tenacia e al suo coraggio fa un carrierone: prima al circo Barnum, poi a Hollywood, dove diventa un divo grazie a un film di Tod Browning in cui si fidanza con la Donna Ragno e la salva dai tentacoli del Calamaro Gigante.
Lettrice. (Dubbiosa) Però l'aspetto romantico non lo vedo mica tanto.
Libraio. Ma cosa dice, è quello principale. Perché la carriera e il denaro non danno la felicità, e il nostro scarafaggio sente un vuoto così terribile nel cuore che decide di uccidersi. Prima però vuole fare almeno una buona azione. E alla vigilia di Natale se ne va a New York. Nevica fittamente sulla folla gioiosa, gli altoparlanti suonano "White Christmas", risplendono ovunque ghirlande di luci. Lui scende dal taxi davanti a Tiffany e decide di comprare il più bell'anello col brillantone per regalarlo alla prima ragazza che vedrà tutta triste e sola davanti alle vetrine più famose del mondo. (La lettrice lo ascolta come ipnotizzata )
Libraio. Vede quant'è romantico il finale? Lui esce con la scatolina blu e la vede lì, nel suo tubino nero, tutta ossa, con gli occhioni sgranati… E quando lei capisce che lui vuole offrirle l'anello senza chiederle nulla in cambio, se ne innamora perdutamente e lo bacia sotto il vischio, in un turbine di neve e di musica natalizia…
Lettrice. (ormai convinta all'acquisto) E appena lei lo bacia, lui si trasforma in un uomo strabello, tipo Brad Pitt!
Libraio. (Disgustato) Ma no, cosa dice? Lui resta più scarafone che mai. Sennò, mi scusi, 'sta magia di Tiffany che cosa avrebbe di speciale? A innamorarsi di Brad Pitt son capaci tutte, anche davanti alle vetrine di Miluna o degli orafi riuniti di Valenza Po. Come? Non lo vuole più? Ma l'ha vista la fascetta? Tradotto in cinquanta lingue! Un successo del passaparola! In testa alla classifica delle librerie indipendenti americane! Più romantico di Twilight, più divertente di Bridget Jones, più emozionante di Millennium…. Più… Più… Più…
(Ma la lettrice è già dall'altra parte della porta a vetri automatica).